VISITE MEDICHE, SE SI ANNULLANO SENZA AVVISARE POTREBBE ARRIVARE UNA MULTA

Pubblicato il 2 Dicembre 2019

Saltare una visita medica prenotata o scordarsi l’appuntamento per la tac, in ospedali e strutture pubbliche e in centri privati convenzionati, può costare caro.

In alcune regioni (Toscana, Emilia Romagna e Lazio) le aziende sanitarie applicano multe e penali o fanno comunque pagare il ticket a chi non disdice la prenotazione e non si presenta, a meno che l’assenza sia giustificata.

Chi non si presenta dal ginecologo o al radiologo (tra il 5 e il 10 per cento dei pazienti) provoca danni al sistema e alla collettività: non consente di riassegnare la prenotazione ad un’altra persona, incide sulla gestione delle liste d’attesa, determina tempi morti nell’attività dei medici specialisti o nell’utilizzo delle apparecchiature diagnostiche.

Solo nell’hinterland fiorentino ai pazienti distratti sono state inviate 20mila richieste bonarie di pagamento.

In Emilia-Romagna, dal 2016, per legge è obbligatorio disdire la prenotazione se non è possibile presentarsi a una visita o a un esame. Chi non annulla l’appuntamento rischia una sanzione pari al massimo al costo del ticket della prestazione, il tutto anche in presenza di eventuali esenzioni.

La regione Lombardia dichiaratamente punta a “responsabilizzare il paziente”, anche prendendo in considerazione “misure di carattere sanzionatorio”, con l’obiettivo di “consentire una piena utilizzazione delle risorse con la saturazione dei posti disponibili nelle agende”.

In tutta la regione Lombardia, per evitare dimenticanze e buchi e possibili sanzioni, c’è un sistema di preallerta. Per alcune prestazioni particolarmente complesse e costose, o con lunghi tempi di attesa, il call center regionale ha attivato un servizio che ricorda agli interessati data e ora dell’appuntamento. Si tratta di un sms o di una mail di promemoria o, in alcuni casi, di una chiamata effettuata direttamente dagli operatori.

In Veneto, tolleranza zero. Allo scopo di responsabilizzare l’utenza e migliorare il governo delle liste d’attesa la normativa di riferimento regionale ha introdotto un deterrente per tutti gli utenti che prenotano una prestazione medica, diagnostica o qualsiasi altra tipologia erogata dal Servizio sanitario nazionale: chi non si presenta all’appuntamento, senza averlo in precedenza annullato, dovrà pagare l’intero costo della prestazione, anche se esente, e non più il solo ticket.


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