PROSTITUTA TENTA DI INGOIARE IL TELEFONO CON I CLIENTI
Pubblicato il 20 Gennaio 2020
Scoperta a prostituirsi in un appartamento, una volta accompagnata in questura si è messa in bocca il piccolo cellulare che aveva, contenente i numeri dei clienti e le chat, tentando di ingoiarlo per cancellare ogni tipo di prova contro di lei. Sono stati proprio i poliziotti ad accorgersene per tempo, riuscendo a intervenire scongiurando le ben più gravi conseguenze del gesto sconsiderato, riuscendo poi a recuperare lo smartphone che attualmente è al vaglio degli investigatori per gli ulteriori sviluppi investigativi.
La giovane prostituta era stata individuata a seguito delle attività volte al contrasto dello sfruttamento e del favoreggiamento della prostituzione nella provincia di Ancona da parte degli agenti della Squadra Mobile dorica che, nell’ultimo periodo, ha effettuato numerosi controlli di appartamenti.
Accompagnata in questura per accertamenti, ha iniziato a opporre una smodata resistenza finalizzata proprio ad evitare la sua esatta identificazione. Successivamente per lei è scattata la denuncia alla competente Procura per il reato di resistenza a pubblico ufficiale. Nei guai è invece finito un uomo accusato di favoreggiamento della prostituzione. Gli agenti nelle ultime settimane avevano accertato l’esercizio della prostituzione all’interno della sua abitazione e, fingendosi clienti, erano riusciti a farsi aprire la porta trovando subito due giovani prostitute venezuelane in abiti succinti.
L’uomo aveva ben pensato di approfittare del fatto che le due squillo non avevano una gran facilità nel trovare un alloggio per esercitare “la professione”. Proprio per questo motivo aveva deciso di fornire il suo, pretendendo però dalle giovani prostitute un affitto di proposito esagerato rispetto a quelle che sono le richieste di mercato. Così facendo , anche lui si sarebbe arricchito con l’attività svolta dalle due venezuelane.