IN CHIESA ARRIVA IL POS
Pubblicato il 27 Maggio 2019
Stop alle monetine e niente più cassette delle offerte: ora per accendere un cero alla Madonna basta una strisciata sul pos. E c’è anche la ricevuta per scaricarle dalle tasse.
Il vescovo di Chioggia monsignor Adriano Tessarollo ha deciso di installare in tre chiese della città il pos per dare la possibilità ai fedeli di effettuare le loro donazioni con la tessera del Bancomat, scongiurando in questo modo l’eventualità di furti alle offerte, purtroppo sempre più frequenti.
Il sistema prevede la possibilità di effettuare donazioni con carta di credito o bancomat ed emette anche una ricevuta. Si possono donare un euro, due euro o tre euro per l’accensione delle candele, un minimo di 10 euro per richiedere una messa e non è esclusa la possibilità di fare un’offerta libera.
Non sono mancate le polemiche sui social visto che non pochi non hanno apprezzato la presenza di un bancomat tra i banchi della chiesa. E’ stato lo stesso monsignor Tessarollo a intervenire.
Non mi aspettavo una reazione così critica da parte dei cittadini.
Nessuno è obbligato a usarlo. Non ha alcun obiettivo né di controllo, né di aumento. Per qualcuno può essere una comodità sia nel donare che nel raccogliere. È una prova per tre mesi, poi si vedrà e solo in alcune chiese.