IL SOMMERGIBILE ANDREA PROVANA NEL CUORE DI TORINO

Pubblicato il 14 Giugno 2024

A Torino, nel verde del Parco del Valentino, è custodito qualcosa che difficilmente si immagina all’interno di un parco.

Ma qual è l’oggetto imprevedibile? È la parte superiore di un sommergibile priva delle sue estremità, ossia – in parole povere – senza muso, coda e pancia.

In altri termini, è quanto resta di quello che era un gigante d’acciaio, un sommergibile realizzato nei primi anni del 900 nei cantieri navali liguri: apparteneva alla classe Foca o classe F, quella dei sommergibili italiani progettati per la guerra in alto mare.

In realtà, questo sommergibile non partecipò mai a guerre, ma venne usato per addestrare i giovani allievi dell’accademia navale di Livorno.

Alla fine, concluso il suo prezioso e umile servizio, quel sommergibile fu “adottato” dall’Associazione Nazionale Marinai d’Italia che ne curò l’installazione nel Parco del Valentino. E lo dedicò a chi? Al nobile Andrea Provana che, pur nato nel 1500 in Piemonte (regione che, come dice la parola, si trova ai piedi delle montagne), divenne uomo di mare e amò il mare come tanti altri esploratori della sua epoca.

Così, oggi, salire a bordo del sommergibile Provana e percorrerne gli stretti corridoi permette di immaginare – sia pure lontano dal mare – la vita dei marinai. Ma anche… e proprio pensando ad Andrea Provana… che non è il luogo in cui nasciamo a definirci.

 

Luisa Maioli
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Crediti immagine: wikipedia.it – user F. Ceragioli


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