I “GELATI” CHE HANNO FATTO STORIA
Pubblicato il 2 Agosto 2018
La passione per il gelato è ciò che accomuna tutti gli italiani.
Negli ultimi 60 si sono susseguiti diversi tipi (nella forma, colore e gusto) diversi gelati confezionati: alcuni non esistono più altri, invece, hanno resistito e sono più amati che mai.
Il cornetto Algida vola verso i 55 anni e, anche se un po’ è cambiato (ci sono le versioni vegane e senza glutine) ma il classico resta un must.
La più longeva di tutte è la Coppa del Nonno nella coppetta che riproduce la tazza da caffè marrone.
Tra i gelati confezionati “missing” invece alcune coppe come il Paciugo o il Piper.
Restano i sempreverdi ghiaccioli ma colori e gusti sono cambiati: se quello al tamarindo non si trova più, menta e limone sono immancabili nei banchi frigo.
E che dire degli anni ’80?
I gelati del periodo hanno goduto della pubblicità televisiva come il Cucciolone, con i suoi tre gusti (panna, cioccolato e zabaione) e i fumetti impressi sul biscotto.
E per chiudere, un gelato che non è proprio un gelato: il Calippo che all’inizio scandalizzò con la pubblicità vagamente allusiva, ma invece poi conquistò irrimediabilmente i bambini, specie per i gusti frizzanti.