FALLA DI GOOGLE
Pubblicato il 9 Ottobre 2018
Un bug ha messo a rischio, per anni, i dati di centinaia di migliaia di utenti (circa 500 mila) di Google+, il social network con in quale Mountain View ha sperato, senza riuscirci, di insidiare il predominio di Facebook.
La notizia arriva dall’autorevole quotidiano Wall Street Journal, che fa riferimento a fonti informate sulla vicenda, il quale ha precisato che il problema sarebbe stato individuato da Google nella scorsa primavera ma non ne venne data notizia.
E questo perché il colosso californiano avrebbe temuto gravi conseguenze e danni d’immagine. Che però oggi diventano danni finanziari, con il titolo Alphabet che per questa vicenda crolla in Borsa.
Ad essere stati potenzialmente compromessi sono nome e cognome, indirizzi email, data di nascita, sesso, luogo di residenza, occupazione e stato civile di mezzo milione di utenti.
Come risposta all’incidente, la controllata da Alphabet, intende annunciare cambiamenti alle misure di tutela della privacy, con forti restrizioni all’accesso di sviluppatori esterni su prodotti chiave come il sistema operativo per dispositivi mobili Android e il servizio di posta elettronica Gmail. Non solo, ci sarebbe anche la chiusura dello stesso Google+ da tempo in predicato di andare in pensione anticipata considerando che si è rivelato un flop.
La pittaforma, lanciata nel 2011 per contrastare Facebook, è stata uno dei grandi fallimenti di Google.