OCCHIO ALLO SCONTRINO: C’E’ LA COVID TAX
Pubblicato il 26 Maggio 2020
La denuncia è del Codacons, che sta ricevendo da giorni le segnalazioni dei consumatori su rincari e voci di spesa “particolari” applicati dagli esercenti.
Numerosi consumatori hanno denunciato un sovrapprezzo, mediamente dai 2 ai 4 euro, applicato in particolare da parrucchieri e centri estetici ai propri clienti. Un “balzello” inserito in scontrino con la voce Covid, e sarebbe imposto come contributo obbligatorio per sostenere le spese degli esercenti per sanificazione e messa in sicurezza dei locali.
Si sono anche registrati casi di centri estetici che hanno obbligato i clienti ad acquistare un kit monouso costituito da kimono e ciabattine, alla “modica” cifra di 10 euro.
Chi non versa tale “tassa” e non acquista il kit, non può sottoporsi ai trattamenti: un vero e proprio Far West illegale che potrebbe configurare il reato di truffa, e contro cui il Codacons ha presentato una denuncia alla Guardia di Finanza e all’Antitrust, fornendo tutte le segnalazioni ricevute al riguardo, affinché si avviino le dovute indagini sul territorio.