SI SCRIVE CIBER E NON CYBER!
Pubblicato il 24 Novembre 2018
Scrivere “ciber” e non “cyber” per comporre parole nuove in italiano: è l’imperativo che arriva dall’Accademia della Crusca, la secolare istituzione di Firenze incaricata di custodire la purezza della nostra lingua.
Il gruppo di linguisti ritiene che in italiano la parola “cibernetica“, da cui si può far derivare il prefisso “ciber” (che va pronunciato com’è scritto), indichi la strada preferibile per la formazione di neologismi.
Per l’Accademia della Crusca non vi è motivo quindi di costruire ibridi linguistici con il prefisso cyber.
Quanto alla grafia, spiegano gli accademici è opportuno privilegiare, quando non vi sono altri inconvenienti, la forma senza trattino, ad esempio ciberdifesa, cibersicurezza, ciberprotezione, ciberminacce, ciberspazio e via dicendo.